origini
Nel 2015 Maria Redaelli, Fondatrice e Direttrice Creativa di MARU, durante la sua permanenza in Giappone ha approfondito le tradizionali lavorazioni, entrando in diretto contatto con artigiani locali: dai curvatori di legno Magewappa a Odate nel nord del Giappone, ai filatori e tessitori di fibre di banano Basho a Ogimi, nel sud.
Maria ha scoperto un patrimonio storico, frutto del lavoro di artigiani e di piccole realtà manifatturiere, impegnate nella realizzazione di oggetti con materiali e tecniche specifiche del luogo, come le lampade in carta washi fatta a mano ed i Tatami in paglia intrecciata.
L’incontro con artigiani e piccoli produttori, dediti alla realizzazione di oggetti di alta qualità, durabilità e portatori di storie meritevoli d’essere condivise, ha spinto Maria alla creazione di uno spazio – MARU – ed in seguito ad estendere la propria ricerca anche all’Italia e ad altri Paesi, alla costante scoperta di nuovi prodotti in grado di soddisfarne il gusto e i valori. L’idea è di combinare e mettere insieme oggetti provenienti da diverse realtà che comunichino empaticamente tra loro.
filosofia
L’Italia è riconosciuta globalmente come centro di eccellenza nel settore del design e Milano ne rappresenta il polo principale. Negli ultimi anni si sta affermando il desiderio crescente d’arredare e decorare spazi, vissuti non solo con oggetti di raffinato design, ma anche con prodotti che racchiudano quel calore emotivo che solo il tocco umano ed il legame con la tradizione artigianale sa offrire.
La mission di Maru consiste nel migliorare il benessere quotidiano proponendo arredi ed accessori che possano arricchire gli spazi di vita e di lavoro, sia dal punto di vista estetico che emotivo.